VERSO UN FILO BLU
Moda che nasce dal mare e racconta la trasformazione.
Nel nostro laboratorio crediamo che ogni materiale abbia una memoria. Per questo stiamo esplorando tessuti rigenerati a partire dalla plastica raccolta in mare, come quelli della filiera SEAQUAL™. Non siamo ancora parte della community, ma l’intenzione è chiara: vogliamo unirci a questa rete entro la fine dell’anno, portando il nostro contributo fatto di creatività, ricerca e rispetto. Perché non basta fare: oggi più che mai, serve appartenere. E farlo con cura. Intanto, stiamo lavorando più o meno di nascosto, curiosando tra i materiali già adottati da chi fa parte della famiglia SEAQUAL™.
Li testiamo, li tagliamo, li ascoltiamo sotto la macchina da cucire… Vogliamo capire se possono davvero dare forma ai nostri progetti, e soprattutto se possono convincere i nostri clienti che il mare, in fondo, può entrare anche in una borsa, in un’etichetta, in un dettaglio.
Creare la comunicazione di questo progetto non è semplice: è come cercare di imbottigliare il vento salmastro dell’oceano. Serve delicatezza, onestà, e quella strana alchimia tra artigianato e narrazione che amiamo tanto.
Stiamo costruendo qualcosa che non si vede subito: una rete silenziosa, un’idea che cresce tra le mani e nelle cuciture, un’intenzione che sa di futuro.
Questo è il nostro “filo blu”. E se non lo vedete ancora, fidatevi: sta già tessendo.
Il materiale come messaggio
Non scegliamo i materiali solo per il colore o la texture. Li scegliamo per la storia che portano con sé. I tessuti rigenerati della filiera SEAQUAL™ non sono semplici superfici: sono materia recuperata, salvata, trasformata. Sono ciò che resta di una bottiglia abbandonata, di una rete dimenticata, di un errore umano. Usarli, anche solo per provare, è il nostro modo per dire che le cose possono cambiare. Un materiale che viene dal mare non è mai neutro: ha già vissuto, e adesso vuole parlare.
Sperimentare è appartenere
Nel nostro laboratorio non esistono collezioni. Esistono tentativi, bozze, piccoli miracoli. Sperimentiamo forme, cuciture, accostamenti improbabili – perché crediamo che solo chi cerca davvero possa trovare una strada nuova. Lavoriamo con i tessuti SEAQUAL™ per capire se possono diventare parte della nostra identità. Appartenenza, per noi, nasce dal fare. Anche senza dichiararla, anche in silenzio. Sperimentare è il nostro modo di bussare alla porta di una community che sentiamo già un po’ casa.
Il design è anche responsabilità
Creare un oggetto significa decidere cosa lasciare nel mondo. Non vogliamo lasciare solo forme belle, ma anche un messaggio chiaro: il cambiamento si può toccare con mano. Per questo abbiamo scelto di lavorare con materiali che hanno già un passato, che hanno già attraversato qualcosa. Il design, oggi, non può più essere solo stile: deve essere contenuto, consapevolezza, coerenza. È una responsabilità che prendiamo sul serio. E con leggerezza, come le cose importanti.
Un cammino fatto di fili
Non siamo ancora parte di SEAQUAL™, ma ci stiamo arrivando. Con ogni test, con ogni prototipo, con ogni parola che scriviamo. È un cammino che intreccia etica e tecnica, bellezza e memoria, forma e trasformazione. Non ci interessa “entrare” per dire di esserci: ci interessa meritarlo. Quando saremo pronti, lo sapremo. Nel frattempo, continuiamo a tessere. E a camminare. Filo dopo filo, verso qualcosa che vale la pena raggiungere.